domenica 17 marzo 2013

Recensione: La preda di Graham Hurley

Buona lettura ^^

Titolo: La preda
Autore: Graham Hurley
Editore: TimeCRIME
Pagine: 400
Prezzo: 12,90€
Trama: L’assistente dell’ispettore Joe Faraday, Vanessa Parry, è morta in un incidente d’auto. Il suo funerale è l’amaro epilogo di un’altra settimana trascorsa in prima linea a combattere contro l’ondata di criminalità che sta travolgendo Portsmouth, nel Regno Unito. Anche l’ambiguo e apparentemente intoccabile detective Paul Winter deve fare i conti con un destino infausto: sua moglie è malata di cancro e le rimangono pochi mesi di vita. Ma in una città in cui l’unico linguaggio è quello della violenza e della corruzione non c’è tempo per il dolore. La polizia deve mettersi subito sulle tracce di uno stupratore seriale che aggredisce le proprie vittime mascherato da Paperino e indagare sulla scomparsa di un ginecologo che sembra essere stato inghiottito nel nulla, ma che ha lasciato dietro di sé un raccapricciante numero di donne orrendamente mutilate che adesso chiedono giustizia.

Recensione

Joe Faraday sta affrontando un periodo difficile: dopo aver vissuto con difficoltà la separazione dal figlio JJ, la morte in un incidente stradale della sua assistente Vanessa Parry segna profondamente lo spirito dell’ispettore che, se da una parte sembra ormai aver fatto il callo all’alto tasso di criminalità della zona sotto la sua giurisdizione, dall’altra non riesce ad evitare di provare un senso di sconforto ogni volta che un nuovo caso va ad aggiungersi ai fascicoli che ingombrano la sua scrivania. Ed è proprio con un profondo sconforto che Faraday si mette ad indagare sull’ennesimo caso di aggressioni, caratterizzato però da un particolare: l’aggressore colpisce le sue vittime indossando una maschera di Paperino; ma i suoi superiori premono affinchè un altro caso venga risolto, la misteriosa sparizione di un ginecologo che ha attirato su di sé molto risentimento a causa della sua tragica incapacità nell’operare. Con l’aiuto dei suoi collaboratori Faraday si ritroverà in un vero e proprio ginepraio, riuscirà il detective a cavarsela anche questa volta?

Secondo capitolo della serie che ha per protagonista l’ispettore Joe Faraday, La preda accompagna per mano il lettore attraverso due indagini particolarmente delicate: la prima, chiamata “caso Paperino”, è affidata a Faraday e ai suoi collaboratori Dawn e Rick e deve smascherare il misterioso aggressore che, indossando appunto una maschera, compie atti osceni pubblicamente e arriva ad aggredire alcune donne; la seconda invece, affidata principalmente a Cathy e Winter, parte in sordina per poi esplodere come una bomba quando i detective scavano nel passato del ginecologo scomparso, scoprendo macabri particolari sulla sua attività. Entrambe riescono a catturare l’attenzione del lettore in egual misura e vengono sviluppate con incredibile maestria dall’autore, tanto che molto spesso credi di essere arrivato alla soluzione del caso per poi ritrovarti in un vicolo cieco, ma la cosa che più ho apprezzato di questo nuovo volume è stata la possibilità di approfondire la conoscenza di alcuni dei membri della squadra di Faraday. Ci ritroviamo con più di un protagonista, la storia personale dell’ispettore era stata raccontata nel precedente volume, così questa volta l’autore si è concentrato in particolare su due personaggi, Winter e Dawn; del detective dai modo non convenzionali ci viene mostrato il lato più umano e la sua paura di rimanere solo, di aver sprecato molti momenti preziosi e di aver dato per scontato la presenza della moglie, il suo lavoro è la sua valvola di sfogo ed è per questo motivo che spesso i suoi superiori si ritrovano a dover gestire le conseguenze dei suoi modi particolarmente bruschi. Dawn invece, essendo molto giovane, sente su di sé la pressione di dover dimostrare qualcosa a Faraday, di provare di saper svolgere il suo lavoro, cosa che la spinge a buttarsi in situazioni pericolose pur di risolvere un caso.
Oltre a questi particolari posso dire di aver preferito questo secondo volume anche per una maggior chiarezza nello svolgimento delle indagini, la lettura del precedente romanzo mi era sembrata più complicata, forse più macchinosa, mentre in questo caso i vari pezzi del puzzle sono scivolati ai loro posti in maniera chiara e inequivocabile.
Non mi stupisce che questa serie venga così apprezzata in patria!

Assolutamente consigliato!

Fra

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