mercoledì 27 marzo 2013

Recensione: Hybrid di Kat Zhang

Buona lettura ^^

Titolo: Hybrid - Quel che resta di me
Autore: Kat Zhang
Editore: Giunti

Collana: Y
Pagine: 416
Prezzo: 14,50€

Trama: In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere.
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua se­conda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra par­te di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra.
Nonostante tutti i tentativi per difende­re e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.

Recensione

In un universo alternativo ma contemporaneo al nostro, ogni essere umano nasce portando dentro di sé non una bensì due personalità, due anime ben distinte destinate a condividere per i primi anni di vita quell’unico corpo; ogni scoperta, ogni conquista viene vissuta sia dall’anima che in quel determinato momento ha il possesso materiale del corpo sia da quella inattiva ma comunque sempre presente. Crescendo però una delle due anime si afferma sull’altra, risultando dominante e destinando la sorella o il fratello inizialmente a rimanere confinato nella mente senza più prendere il controllo del corpo, per poi scomparire definitivamente. La natura sembra seguire il suo corso, ma vi sono dei casi in cui l’anima recessiva si rifiuta di sparire, desiderosa di continuare a vivere seppur in maniera indiretta attraverso le azioni dell’anima dominante; la presenza di due anime in un unico corpo però è considerata destabilizzante per i bambini, potenzialmente dannosa, ed è quindi illegale. Addie ed Eva sono ibride, incapaci di separarsi l’una dall’altra sono rimaste insieme per sedici anni riuscendo a mantenere il segreto anche con i genitori, ma basta un passo falso per farsi scoprire..

Primo volume di una trilogia distopica davvero promettente, Hybrid ci catapulta in un mondo apparentemente identico al nostro, in cui i ragazzi vanno a scuola e gli adulti lavorano; tutto normale dunque, se non fosse per quel piccolo particolare della doppia anima: provate ad immaginare di avere un’altra persona sempre con voi, di poter dialogare con lei pur rimanendo in silenzio; è una situazione che può avere i suoi vantaggi, ad esempio a scuola si sta attente in due quindi si dimezza la fatica, ma allo stesso tempo non è difficile individuarne gli svantaggi, primo fra tutti la mancanza assoluta di privacy e la condivisione di tutti, tutti i momenti della vostra vita, anche quelli più intimi. Addie ed Eva sono due protagoniste molto interessanti, nella prima parte del libro ci presentano il mondo visto attraverso i loro occhi, nonostante sia Eva a narrare in prima persona riusciamo comunque a cogliere le differenze tra le due visioni come se effettivamente le ragazze si alternassero nella narrazione; la seconda metà della storia è senza dubbio la più interessante, con la scoperta di ciò che effettivamente accade agli ibridi e la creazione di legami forti, con l’arrivo di amici che inizialmente sembravano nemici. Nonostante in alcuni passaggi mi abbia ricordato The summoning della Armstrong (già con questa affermazione vi ho detto troppo, non voglio rivelare altro per non rovinarvi la lettura!) Hybrid risulta una lettura molto piacevole e abbastanza avvincente, quanto basta per desiderare di leggere il secondo volume; se vi piace il genere non potete farvi scappare questo romanzo :)

Consigliato!

Fra

1 commento:

  1. Ho un premio per te sul mio blog. Congratulazioni! http://librisucculenti.blogspot.it/2013/03/liebster-award.html

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